
A partire dal 2 febbraio 2025, entrano in vigore le prime disposizioni del Regolamento UE 1689/2024 (AI Act), che introducono regole armonizzate per l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’Unione Europea. Questo regolamento impone responsabilità lungo tutta la catena del valore dell’IA, coinvolgendo fornitori, importatori, distributori e utilizzatori di sistemi di intelligenza artificiale, anche al di fuori del settore tecnologico.
Pratiche di IA vietate:
– Tecniche manipolative e subliminali che influenzano il comportamento senza consenso consapevole.
– Sfruttamento delle vulnerabilità di persone in condizioni di fragilità (età, disabilità o difficoltà socio-economiche).
– Social scoring: valutazione e classificazione delle persone in modo discriminatorio.
– Riconoscimento facciale non autorizzato, in particolare tramite scraping da internet o videosorveglianza.
– Rilevazione delle emozioni nei luoghi di lavoro, salvo per motivi medici o di sicurezza.
– Identificazione biometrica remota in tempo reale in spazi pubblici, salvo casi di sicurezza con stretti vincoli normativi.
Obbligo di alfabetizzazione in materia di IA:
Dal 2 febbraio, le imprese che forniscono sistemi di IA dovranno garantire un’adeguata formazione per il proprio personale, assicurando che tutti comprendano le implicazioni tecniche, etiche e normative dell’IA.