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CONFCOMMERCIO - IMBALLAGGI MONOUSO: CRITICHE ALLA VISIONE IDEOLOGICA DEL REGOLAMENTO UE
La Confederazione esprime profonde preoccupazioni riguardo al prossimo dibattito sul regolamento dell'Unione Europea sugli imballaggi, fissato per marzo durante il trilogo, un'occasione informale in cui rappresentanti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione dell'UE discutono il testo. Confcommercio solleva l'urgenza di apportare modifiche sostanziali al documento attuale, argomentando che le disposizioni proposte potrebbero avere conseguenze devastanti su vari settori dell'economia nazionale. Secondo la Confederazione, il testo adottato dal Consiglio Ambiente sembra riflettere un approccio ideologico, presentando normative inadeguate al contesto economico e sociale del Paese. In particolare, Confcommercio teme che le imprese della filiera alimentare, sia di piccole, medie che di grandi dimensioni, insieme a operatori nel settore dell'intrattenimento, del turismo e della distribuzione organizzata, subirebbero danni significativi.
Uno dei punti di maggiore preoccupazione è rappresentato dall'obbligo imposto agli operatori HORECA di gestire gratuitamente gli imballaggi riutilizzabili, il che comporterebbe oneri economici considerevoli. Confcommercio solleva anche obiezioni riguardo al diritto dei consumatori di portare contenitori propri per l'asporto nei punti vendita, sostenendo che ciò potrebbe mettere a rischio la salute e la sicurezza alimentare di clienti e personale. Inoltre, la Confederazione contesta l'introduzione del sistema di cauzionamento per il riciclo, ritenendo che per l'Italia potrebbe essere poco vantaggioso, economicamente dannoso e difficilmente attuabile data la situazione attuale della raccolta differenziata.
Altre criticità evidenziate includono il divieto proposto sull'uso di prodotti per l'igiene e la toilette nelle strutture ricettive, l'introduzione di target stringenti sul riuso e l'imposizione di divieti e restrizioni su diverse tipologie di imballaggio monouso. Confcommercio avverte che queste misure non solo potrebbero entrare in conflitto con le regole di protezione e conservazione alimentare e con la salute dei consumatori, ma potrebbero anche aumentare l'inquinamento ambientale a causa del trasporto di ritorno degli imballaggi e del maggiore consumo di risorse necessario per il lavaggio e l'asciugatura degli stessi.
Inoltre, la Confederazione mette in guardia contro il possibile impatto negativo che certi divieti potrebbero avere sulle strutture ricettive, come nel caso del divieto proposto sui cosmetici monouso, che potrebbe portare all'adozione di costosi sistemi di ricarica e generare problemi di responsabilità legale.
In conclusione, Confcommercio auspica che durante i negoziati europei vengano presi in debita considerazione i punti di vista delle imprese e le posizioni espresse dal Parlamento riguardo all'uso di imballaggi monouso e alle pratiche di riciclo e riutilizzo.