Confcommercio | Imprese per l'Italia | Catania
Via Mandrà, 8 - Catania 95124
tel. (+39) 095.73.10.711
fax. (+39) 095.35.12.53
info@confcommerciocatania.it confcommercio@pec.confcommercio.ct.it
CF: 80002030874
P.I: 01833090879
INIZIO ANNO SENZA SLANCIO PER LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le proiezioni preliminari dell'Istat mostrano una lieve diminuzione dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume rispetto a dicembre 2023 per le vendite al dettaglio, con un incremento annuo dell'1% in valore e una diminuzione del 2,1% in volume. Le vendite di beni alimentari rimangono stabili in valore ma subiscono una diminuzione dello 0,4% in volume rispetto al mese precedente, mentre rispetto a gennaio 2023 aumentano dell'2,4% in valore ma diminuiscono del 2,8% in volume. Per quanto riguarda i beni non alimentari, si osserva un calo sia in valore (-0,2%) che in volume (-1,6%) su base congiunturale e una lieve flessione sia in valore (-0,1%) che in volume (-0,2%).
Nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, le vendite mostrano un aumento in valore (+0,3%) e una diminuzione in volume (-0,1%) rispetto al trimestre precedente, con variazioni simili sia per i beni alimentari (rispettivamente +0,4% in valore e -0,3% in volume) sia per i beni non alimentari (+0,2% in valore e -0,1% in volume).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si riscontrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti: l'aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria e cura della persona (+5,8%), mentre la diminuzione più significativa è per Elettrodomestici, radio, TV e registratori (-4,9%).
Rispetto a gennaio 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+1,4%), per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (+0,5%) e per il commercio elettronico (+1%), mentre diminuisce per le vendite al di fuori dei negozi (-0,4%).
Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio, ha commentato i dati sulle vendite al dettaglio evidenziando la fragilità economica evidenziata dai dati di gennaio. Ha osservato che nonostante il recente aumento dei consumi, ci sono segni di rallentamento dell'attività economica, con un possibile impatto sulle decisioni di acquisto delle famiglie. Bella ha sottolineato l'importanza del prossimo indice di fiducia delle famiglie come indicatore chiave per comprendere l'andamento futuro del mercato.