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Ponti di primavera

Studio Osservatorio Viaggi Confcommercio: le sistemazioni turistiche si sono rivelate la preferenza di quasi il 60% degli esploratori, con le affascinanti coste in testa alla lista delle mete predilette. Una spesa totale stimata a 5,5 miliardi di euro illumina il quadro primaverile. I dati dell'Osservatorio Viaggi Confcommercio, elaborati insieme a Swg per quanto riguarda il periodo dei ponti primaverili del 25 aprile e del 1 maggio, sottolineano l'entusiasmo dei viaggiatori italiani, con circa 16 milioni di partenze, di cui 1 milione caratterizzate da soggiorni di 6 o più notti e una destinazione, per una spesa totale di circa 5,5 miliardi di euro. Se il meteo si mostra clemente, soprattutto per quel 30% che opta per le località costiere, le cifre potrebbero crescere ulteriormente, arrivando a sfiorare i 20 milioni di partenze, con una spesa totale di circa 6 miliardi di euro. Rimane predominante, nel panorama dei due ponti, la scelta di strutture turistiche per il pernottamento in loco: tra il 55% e il 60% dei viaggiatori a seconda del periodo considerato, sebbene per il ponte del primo maggio la percentuale di coloro che preferiscono affitti brevi raddoppi (dal 6% al 12%). La Festa della Liberazione, cadendo di giovedì e regalando così un ponte invitante, vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più rispetto all'anno precedente, confermando così il buon momento del turismo interno, che sembra aver superato la fase di stasi che lo ha caratterizzato per gran parte del secondo semestre dell'anno passato. Le destinazioni sono abbastanza focalizzate, con il 31% che sceglie le coste e un ulteriore 31% che opta per borghi, città e centri d'arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna. Ma soprattutto, rispetto allo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la percentuale di coloro che si spostano al di fuori della propria regione, rimanendo comunque in Italia (il 47%) o viaggiando all'estero (17%). Aumenta anche la permanenza media sul luogo, con 3 italiani su 10 che pianificano viaggi di 4 giorni o più, un terzo dei quali prolungherà il soggiorno oltre i 6 giorni. Le previsioni di budget, invece, non suscitano altrettanto entusiasmo, rimanendo sostanzialmente stabili rispetto all'anno precedente, con una spesa media pro capite di 320 euro.

Anche per il ponte del primo maggio le prospettive sono positive, con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, di cui un milione, come detto, già in vacanza dal 25 aprile. In questo caso, pesa di più, almeno per ora, l'incertezza legata alle condizioni meteorologiche: un'incognita che influisce sulla scelta delle destinazioni, con una leggera diminuzione delle località costiere, scese al 26%, mentre borghi, città e centri d'arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti percentuali in meno rispetto alla Festa della Liberazione; terza tipologia di destinazione sono le località di campagna, con una componente significativa di seconde case, che rappresentano il 14% delle preferenze. La montagna rimane stabile. Anche in questo caso, aumenta rispetto all'anno scorso il numero di italiani che si spostano: si riduce infatti del 12% (dal 51% al 39%) la quota di chi rimarrà vicino a casa o nella propria regione, e aumenta del 14% quella di chi viaggerà all'estero. Si riduce, invece, da 340 a 310 euro la spesa media pro capite prevista dagli intervistati.

Ponte di Primavera: l'Indagine di Federalberghi
I "ponti" di primavera si confermano come un'opportunità irrinunciabile per organizzare una vacanza, senza la necessità di cercare destinazioni esotiche, ma preferendo piuttosto mete vicine, dando priorità al desiderio di relax, di fare belle passeggiate, di godersi il mare, la montagna e le località particolarmente ricche dal punto di vista artistico. Saranno così 13,9 milioni gli italiani in viaggio tra il 25 aprile e il primo maggio. A fare una vacanza prolungata, utilizzando entrambe le festività, saranno nello specifico 4,1 milioni di persone, mentre 4,6 milioni partiranno solo per il 25 aprile e 5,2 milioni per il primo maggio. Questi sono i principali risultati dell'indagine periodica realizzata per Federalberghi da Tecné.

Bocca: "l'Italia Rimane la Destinazione Preferita, insieme al Soggiorno in Strutture Alberghiere"
"Ancora una volta notiamo che la maggioranza di coloro che hanno programmato una vacanza ha optato per farlo rimanendo in Italia. Solo una piccola parte del campione analizzato ha deciso di viaggiare all'estero. L'orientamento generale dei nostri connazionali a 'rimanere a casa', per così dire, è un fenomeno che si ripete da tempo, il che rappresenta un forte sostegno per il nostro settore. Mi sembra importante sottolineare anche l'affetto che gli italiani dimostrano per le nostre strutture: per quanto riguarda il soggiorno, l'albergo è la prima scelta per la maggior parte dei viaggiatori": questo è il commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
 

 

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