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STRALCIO CARTELLE

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera preliminare a un nuovo decreto attuativo della riforma fiscale, il decimo della serie, incentrato sulla riorganizzazione del sistema di riscossione. L'obiettivo del governo è quello di rendere il processo più "rapido ed efficiente" e di snellire il considerevole monte di debiti fiscali, che al 31 dicembre scorso ammontava a 1.206,6 miliardi di euro. Il nuovo provvedimento prevede principalmente un'estensione dei tempi per il pagamento dei debiti fiscali: da 72 rate mensili attuali fino a un massimo di 120, con la possibilità di dilazionare il pagamento in 120 rate mensili per i contribuenti con debiti superiori a 120.000 euro che dimostrano di trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà. Per coloro con debiti inferiori a tale soglia, è previsto un aumento graduale delle rate ogni due anni, con un massimo di 120 rate. La concessione delle 120 rate a partire dal 2031 sarà valutata dal Ministero dell'Economia.

A partire dal 2025, viene introdotto il "discarico automatico" per le cartelle non riscosse entro cinque anni, con la possibilità di "discarico anticipato" in caso di chiusura del fallimento o liquidazione giudiziale, o se non ci sono beni aggredibili. Fino alla prescrizione, l'ente creditore potrà gestire la riscossione coattiva delle somme discaricate o affidarla a soggetti privati tramite gara pubblica, o ancora riaffidarle all'Agenzia Entrate-Riscossione per due anni nel caso di nuovi e significativi elementi reddituali del debitore. Dal prossimo anno, le cartelle dovranno essere notificate al creditore entro nove mesi dall'affidamento del carico e sarà possibile raggruppare i crediti per codice fiscale, semplificando il processo.

Il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, ha commentato: "Aiutiamo chi vuole adempiere ai propri obblighi ma si trova in difficoltà finanziarie", assicurando che si continuerà a "combattere contro gli evasori".

Inoltre, a partire dal 2024, cambieranno le scadenze fiscali e sarà semplificata la dichiarazione precompilata. È stato approvato un decreto legislativo che anticipa dal 30 novembre al 30 settembre la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap. Per i soggetti Ires, la scadenza verrà anticipata dall'ultimo giorno del undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta all'ultimo giorno del nono mese successivo. Tale modifica consentirà un controllo più tempestivo delle dichiarazioni e una più rapida erogazione dei rimborsi. Inoltre, dal 2025, le dichiarazioni potranno essere presentate a partire dal primo aprile, con la disponibilità della dichiarazione precompilata entro il 30 aprile. A partire dal 2024, l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile la dichiarazione precompilata anche per i titolari di redditi diversi e per i titolari in regime di partita IVA. Saranno inoltre meglio definiti i casi in cui l'amministrazione finanziaria potrà ritirare un atto in caso di errore evidente.

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